Chi siamo...
For-h nasce nel 2001 a Brescia.
Si occupa di ricerca e gestione di sponsorizzazioni per organizzare manifestazioni a carattere sociale, sportivo e culturale in favore di soggetti svantaggiati, in particolar modo disabili della vista.
La sponsorizzazione e la promozione di questi eventi viene fatta sia per conto proprio sia per conto terzi.
For-h gestisce inoltre le relazioni con mass-media (testate giornalistiche, canali televisivi) locali, nazionali ed internazionali per divulgare notizie e risultati degli eventi organizzati. In quest'ottica si occupa anche di impaginazione, stampa e distribuzione di depliants, brochures e volantini per promuovere i propri progetti.
Tutte le iniziative vogliono favorire l'integrazione di soggetti svantaggiati cercando di sensibilizzare tutti i cittadini sulle difficoltà che devono quotidianamente affrontare ma sottolineando le numerose risorse di cui dispongono e i piccoli accorgimenti che i “normodotati” possono adottare per migliorare la qualità della vita dell'intera società.
Da questo desiderio nasce il Progetto M.I.T.E. grazie al quale ipovedenti e non vedenti, forniti di road book in braille o ingrandito, svolgono il ruolo di navigatori in gare di regolarità e rally. Nel corso della gara la quotidianità si inverte: il disabile visivo guida il pilota condividendo, al pari degli altri equipaggi, la gioia delle vittorie e la delusione delle sconfitte.
Si sviluppano, in breve tempo, iniziative molto differenziate tra loro sia per i soggetti a cui sono indirizzate che per il contenuto: dallo sport (Gioco atletica, Pedala con Noi) all'informazione (Hasta la vista), dall'umorismo (Punti di vista) all'educazione (S/cavalcando il buio).
Il fine ultimo di For-h è promuovere un'immagine positiva, e in certi casi autoironica, dei disabili cercando di abbattere il vecchio stereotipo secondo cui dovrebbero essere persone tristi, chiuse in se stesse e tra le quattro mura domestiche; la realtà è molto diversa, oggi il disabile è un soggetto socialmente attivo ed impegnato, basta solo saperlo vedere...
Avviso ai Naviganti
Avvisiamo gli animi più sensibili che in questo sito non troveranno termini come “diversamente abile” e affini; evitare queste parole è una scelta voluta contro quella che, secondo noi, rappresenta un'ipocrisia linguistica purtroppo in rapida diffusione. Tutto lo staff di For-h pensa sia importante chiamare le cose col proprio nome perché questo aiuta a prendere consapevolezza che esistono e a comportarsi di conseguenza.
Siamo fermamente convinti che definire una persona con handicap un “diversamente abile” sia un abbellimento linguistico, non cambi la situazione né aiuti ad affrontare le sfide di ogni giorno!
È decisamente preferibile dire il numero dell'autobus ad un cieco in attesa alla pensilina che rispettare le difficoltà di un diversamente abile in attesa dei mezzi pubblici.
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